giovedì 27 settembre 2007

FtoM 23.06.05to27.09.07. esperimento di chirurgia letteraria.

... L’avrebbe rapito e trascinato via in una nuova Eleusi, gli avrebbe insegnato a giocare con l’ ombra della sua voce riflessa fra le crepe del tempio, gli avrebbe soffiato fra i capelli di miele e di vino che un pazzo non è che "un prode che si presenta di fronte al fenomeno distruttore, invece di lasciare che se ne occupino le sue funzioni subalterne", avrebbe intrecciato e dipinto fra le sue gambe orgasmi di rose senza spine, lasciando asciugare lentamente il colore sulla pelle, traccia di lui, e gli avrebbe sussurrato della fertilità della nuda terra e di come un tempo fosse facile e necessario raccogliere passiflore dal rovente asfalto metropolitano, gli avrebbe fatto conoscere la dottrina dell’ incandescenza ed infiammato il suo sangue di nuovo dioniso, avrebbe attinto dal suo riverbero di sasso scagliato nelle acque dell’ Illisso porpora, spirali e giri infiniti attorno ad un punto e grovigli di esistenza, l’avrebbe portato sul filo sottile di una vibrazione e curato ogni sua vertigine ed ogni turbamento della sua sensibilità spaziale, avrebbe fatto di ogni sua idiosincrasia ed avversione sabbia rossa nel vento, e mutato ogni sua preghiera in respiro, gli avrebbe mostrato oltre il bosco l’autunno …

© A. Kertész, The Dancing Faun, 1919

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